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sabato 22 giugno 2013

FELICIANO LOPEZ-NICOLAS MAHUT:QUANDO IL TENNIS DI CLASSE SI RIFIUTA DI MORIRE!

Finalmente ci siamo!
Manca soltanto un'altro giorno,dopo di che inizerà,Wimbledon il Grand Slam più bello di tutti,quello che tutti attendono con ansia.
In attesa del grande evento,oggi ci sono state due grandi,grandissime imprese che hanno dato al Tennis odierno un briciolo di speranza,anche in ottica Championship.
Due grandi tennisti che praticano e hanno sempre praticato un tennis champagne.
Sto parlando come si evince dal titolo di Feliciano Lopez e Nicolas Mahut,due che sono ancora in grado di
praticare il ben'amato "Serve'n'Volley" tecnica meravigliosamente meravigliosa.
Partiamo da Feliciano. Il tennista spagnolo ormai 32enne è riuscito a vincere il suo terzo titolo in carriera a Eastbourne,battendo il francese Gilles Simon in tre set (7-6 6-7 6-0).
Si sa che Feliciano si trovi maggiormente a suo agio sull'erba,fatto sta che ben tre volte i quarti di finale a Wimbledon. 
Il fatto strano e che anche essendo spagnolo,Lopez riesca a giocare dei colpi fantastici andando moltissimo a rete e giocando rovesci ad una mano fantastici. Insomma ci ha regalato un tennis bello da vedere e da giocare,complimenti e applausi meritatissimi per un atleta che è stato anche abbastanza sfortunato,ma che non si è mai arreso e ha continuato a giocare il suo tennis stupendo e vincendo. Chapeau.
Passiamo a Nicolas Mahut. Il francese è riuscito a vincere il suo primo titolo in carriera sull'erba di Den Bosch battendo a 31 primavere,il numero dieci del mondo Stanislas Wawrinka.
Ricordiamo che Mahut era partito dalle qualificazioni e riuscendo a vincere il torneo ha realizzato il record di Ernests Gulbis unico riuscito nell'impresa.
Diciamo che Mahut è diventato principalmente famoso per aver giocato,e poi perso,la partita più lunga della storia del tennis contro John Isner a Wimbledon nel 2010.
Mahut comunque in questi anni ha mostrato un tennis d'attacco basato sul "Serve'n'Volley" che almeno in alcune partite e tornei ha incantato. D'altronde da doppista qual'è non poteva che basare il suo gioco sull'attacco.

In conclusione queste 2 imprese ci ricordano che il tennis classico,riesce a sopravvivere e a farci vivere emozioni,altrimenti introvabili in altri sport.
Augurando il meglio per il prossimo Wimbledon,non mi resta che salutarvi sperando che giocatori come questi possano fare un gran torneo!

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